Chromosperm e FISH
Tra tutte le tecniche e i test diagnostici che la Clinica Tambre mette a disposizione dei suoi pazienti nei casi in cui l’origine si trova nel fattore maschile, abbiamo il Chromosperm e il FISH.
Questi test permettono agli embriologi del laboratorio di andrologia, di valutare il contenuto cromosomico globale degli spermatozoidi che ci sono nel campione di seme. Questo è un processo veloce ed effettivo per individuare il carico genetico generale che potrebbe incidere sul tasso di riuscita di un trattamento di riproduzione assistita.
Per riuscire a capire l’utilità di questo test è necessario comprendere un altro concetto: il cariotipo.
![comet](https://clinicatambre.it/wp-content/uploads/2020/09/comet.jpg)
Che cos’è il cariotipo?
Il cariotipo è l’assetto cromosomico di un individuo. Quando si fa il test in laboratorio, si riproduce l’immagine dei rispettivi cromosomi, come si può vedere nella seguente fotografia.
A che servono dunque Chromosperm e FISH?
Nell’immagine sopra si osserva un cariotipo normale dove le strutture appaiate sono i cromosomi di cui si parlava nel paragrafo precedente. Lo sperma normale dovrebbe contenere la metà del numero di cromosomi che sono presenti in una cellula normale. Se un’alta percentuale degli spermatozoidi dell’eiaculato ha più o meno cromosomi dei di quelli che dovrebbe avere, questo potrebbe produrre un’alterazione dei risultati del trattamento di Fecondazione in Vitro.
Di conseguenza, analisi e tecniche come il Chromosperm e il FISH potrebbero far chiarezza sullo stato genetico dell’eiaculato, prendendo in considerazione che il Chromosperm valuta un profilo cromosomico generale mentre il FISH analizza 5 coppie di cromosomi concreti (quelli più collegati agli errori nei trattamenti di riproduzione assistita).
Va sottolineato che un’eiaculato con un’alta percentuale di spermatozoidi cromosomicamente alterati, potrebbe produrre un maggior numero di embrioni aneuploidi, che presentino cioè alcune anomalie cromosomiche.