Ovodonazione
con seme del partner
La FIV con ovociti donati e seme del partner è un trattamento di fecondazione assistita in laboratorio in cui si fecondano gli ovociti di una donatrice anonima col seme del partner.
![5](https://clinicatambre.it/wp-content/uploads/2020/06/5.jpg)
Quando è indicata?
Insufficienza ovarica primaria o prematura
Nel caso di malattie ereditarie di donne che possano essere trasmesse alla prole e che non possono essere rilevate mediante le tecniche di diagnosi genetica preimpianto
Donne che non abbiano ottenuto alcun risultato dopo vari trattamenti di fecondazioni in vitro con ovociti propri
Donne con endometriosi severa
Le fasi del trattamento
1. Selezione della donatrice
Tutti i donatori del nostro centro, come previsto dalla legge sulla Fecondazione Assistita, hanno un’età compresa tra i 18 ed i 35 anni. Vengono sottoposti ad uno studio completo per verificare che il loro stato di salute sia ottimale. Oltre alle serologie vengono effettuati altri controlli tra cui: Analisi genetica del cariotipo, fibrosi cistica, beta talassemia, X fragile ed uno studio psicologico. Inoltre, viene fatto firmare loro un consenso informato per poter mantenere un campione di DNA qualora in futuro ne fosse necessario l’utilizzo.
2. Trattamento della donatrice
Le donatrici vengono stimolate con gonadotropine per il recupero follicolare al 3 ° giorno del ciclo, e dal momento in cui viene loro indotta l’ovulazione passeranno 36 ore prima di recarsi in clinica per l’estrazione ovocitaria. La durata di ogni ciclo cambia sempre, anche trattandosi di una stessa donatrice per cicli diversi. Per questo motivo, non sarà possibile programmare con certezza l’estrazione ovocitaria se non 48 ore prima , momento in cui finalmente la ricettrice potrà essere avvisata.
3. Preparazione della ricettrice
Prima di iniziare il trattamento:
Sarà eseguito un test per verificare lo stato di salute generale della paziente che include le serologie, (HIV, epatite e sifilide), per le malattie sessualmente trasmissibili.
Per le donne che abbiano compito i 45 anni d’età vergono fatti una serie di studi per garantire che si possa rimanere incinta senza che si presentino rischi per la propria salute o per quella del futuro nascituro.
Uno psicologo sarà a disposizione gratuitamente per i pazienti che ne avranno necessità. Poiché il procedimento genera un alto livello di stress è consigliabile eseguire una valutazione psicologica della coppia ricettrice.
Il trattamento della ricettrice:
Il trattamento medico per la ricettrice consiste nella preparazione dell’endometrio, (strato di cellule che rivestono l’utero), per ricevere successivamente gli embrioni. La preparazione può variare in funzione della presenza o no delle mestruazioni. Nel primo caso viene somministrato un farmaco agonista del GNRH in modo che non vi sia nessuna «interferenza» con altri ormoni, (ciò prende il nome di soppressione pituitaria) e successivamente vengono somministrate dosi controllate di estrogeni e progesterone per preparare l’endometrio. In assenza del ciclo mestruale la terapia viene portata avanti solo con estrogeno e progesterone.
Nel caso in cui il paziente non si trovasse a Madrid, o provenisse da un altro paese il proprio medico potrà somministrare il trattamento e successivamente si potrà contattare Tambre per telefono o e-mail per effettuare i controlli necessari.
Per sapere se l’endometrio è pronto vengono effettuati diversi controlli ecografici per misurarne lo spessore, e in certi casi, vengono richiesti degli esami del sangue per determinare i livelli di estradiolo. Una volta che l’endometrio sia pronto bisognerà solo aspettare che gli ovociti della donatrice vengano prelevati. Il tempo d’attesa varia da una a quattro settimane, a seconda della disponibilità della donatrice idonea.
L’endometrio può essere pronto in circa 6 giorni, ma si raccomanda un minimo di due settimane di preparazione. Per ottenere la sincronizzazione con la donatrice, la terapia sostitutiva con estrogeni può essere protratta per 2 mesi senza che vi siano effetti negativi.
4. Sincronizzazione donatrice-ricettrice
Il ciclo della donatrice con quello della ricettrice dev’essere sincronizzato per garantire che gli embrioni vengano trasferiti in una cavità endometriale ricettiva. Alle donatrici posso venire somministrati dei contraccettivi orali, cosi come alla ricettrice, in modo da semplificare la sincronizzazione. Il giorno dell’estrazione ovocitaria della donatrice, la ricettrice viene avvisata. Una volta effettuato il Pick -up ovocitario vengono confermati il numero di ovociti maturi assegnati e la ricettrice può iniziare ad assumere il progesterone.
L’assegnazione di una donatrice viene eseguita sulla base del fenotipo della ricettrice: prima di tutto vengono considerati il gruppo sanguigno e il fattore Rh, valutandone la compatibilità. In secondo luogo non dev’esserci nessuna discordanza di etnia, colore della pelle, dei capelli e degli occhi.
Tuttavia, la legge spagnola sulla Fecondazione Assistita vieta sia le assegnazioni «à la Carte» che la scelta da parte dei pazienti.
Come già detto, essendo impossibile determinare il giorno esatto dell’estrazione ovocitaria è consigliabile che il partner maschile venga prima in clinica per depositare il campione di seme perché venga criopreservato. In questo modo si evita i rischi che comporterebbe il non poter venire per la data richiesta. L’uso di un campione di seme congelato e scongelato il giorno dell’estrazione ovocitaria, dà comunque gli stessi risultati di un campione in fresco.
5. Estrazione ovocitaria e numero di ovociti assegnati
Gli ovuli verranno fecondati col seme del donatore nello stesso giorno in cui verranno prelevati. Una volta effettuata l’iniezione intracitoplasmatica (ICSI), si potrà conoscere la qualità degli ovociti.
Il numero medio di ovociti assegnati ad una ricettrice varia tra i tra 6 ei 15, a seconda della risposta ovarica della donatrice. E ‘necessario che la ricettrice informi la clinica anticipatamente qualora non volesse che gli embrioni restanti non venissero congelati. In tal caso non sarebbe necessario l’utilizzo di un gran numero di ovociti per il ciclo.
È fondamentale prima di considerarsi veramente pronti ad affrontare il trattamento, si prenda comunque visione del consenso informato completo.
6. Transfer Embrionale
Il giorno dopo il prelevamento ovocitario della donatrice, la ricettrice sarà contattata telefonicamente per informarla sul numero di ovociti fecondati e per comunicarle quando il Transfer avrà luogo .
Questa è una procedura semplice e indolore effettuata con l’ausilio di un’ecografia. Gli embrioni verranno depositati nella cavità uterina tramite una sottile cannula. Per promuovere l’impianto dell’embrione verrà anche prescritta una terapia ormonale.
È importante bere prima dell’operazione qualche bicchiere d’ acqua in modo da avere la vescica piena, questo renderà più semplice vedere esattamente con l’ecografia dove verranno depositati gli embrioni. Dopo il transfer è richiesta una mezz’ora di riposo pertanto è consigliabile portare con sé una camicia da notte in modo a rendere l’attesa più gradevole.
Il transfer embrionale può essere eseguito in 2 ª giornata (48 ore dopo la procedura), al 3 giorno, (dopo 72 ore), o al 5 giorno se viene eseguita la coltura prolungata sino a blastocisto.
Il giorno del transfer dipende dalle circostanze personali e dal ciclo di ciascun paziente.
La legge spagnola sulla Fecondazione Assistita permette il transfer di massimo di 3 embrioni. Per evitare gravidanze multiple, in Tambre non vengono trasferiti più di due embrioni e spesso ai pazienti viene consigliato il transfer di uno solo. Se vi fossero ulteriori embrioni trasferibili di buona qualità, verrebbero criopreservati attraverso il processo di congelamento o vitrificazione.
7. Test di gravidanza (beta hCG)
Il test di gravidanza si realizza dopo 16 giorni dall’estrazione ovocitaria. Consiste nella ricerca di un ormone, la beta hCG, per via sanguigna, (ragion per cui spesso questa viene denominata beta-attesa). Attraverso il rilevamento del livello di questo ormone presente nel sangue, si potrà determinare l’evoluzione della gestazione.
Tasso di riuscita
La percentuale di gravidanza accumulata (donazione di ovuli e seme del partner), dopo 3 cicli raggiunge il 98%.
Testimonianze reali
Grazie all’ovodonazione la nostra paziente Cheryl ha realizzato il suo sogno ed è tornata alla Clinica Tambre con suo figlio Luca tra le braccia. Un percorso lungo ma con un finale felice.
Grazie alla ovodonazione, Andrea e Fran, dopo aver sconfitto la leucemia, hanno realizzato il loro sogno di essere genitori di Arón. Una storia difficile ma a lieto fine.