Fecondazione in Vitro (FIVET)
La Fecondazione in Vitro con Trasferimento dell’embrione(FIVET), è una tecnica che fa capo alla fecondazione assistita che permette di fecondare un ovulo con uno spermatozoo al di fuori dell’utero, in laboratorio. Gli embrioni ottenuti, vengono poi trasferiti nell’utero della paziente.
Tipi di Fecondazione in Vitro (FIVET)
Le fasi del trattamento
Come poso aumentare le mie possibilità?
Domande frequenti sulla Fecondazione in Vitro (FIVET)
Dopo quanti tentativi con l’inseminazione artificiale si consiglia la Fecondazione in Vitro?
Nelle donne che non presentano nessun problema alle tube di Falloppio o nelle giovani donne il cui partner presenta una qualità del liquido seminale adeguata, si consiglia di fare tre tentativi di inseminazione artificiale prima di passare ad un trattamento di Fecondazione In Vitro. In alcuni casi, dopo un ciclo di inseminazione artificiale si possono scoprire patologie come una bassa riserva ovarica. In quei casi si consiglia passare direttamente alla Fecondazione In Vitro con il ciclo seguente.
Quando è necessaria una Fecondazione in Vitro?
La procedura è stata eseguita per la prima volta nel 1978 dai dottori P. Steptoe y R. Edwards per aiutare una donna che presentava una tuba ostruita. Da quel momento le indicazioni per realizzare una fecondazione in vitro sono aumentate. Adesso viene scelta come prima opzione in caso di problemi al liquido seminale, bassa riserva ovarica, endometriosi o infertilità di causa sconosciuta (idiopatica) dopo aver realizzato cicli di inseminazione intrauterina senza raggiungere la gravidanza.
I farmaci della FIVET sono sempre gli stessi?
La stimolazione ovarica consiste nella somministrazione di ormoni (FSH) e, a volte, LH o hMG, per far sì che si sviluppino i follicoli che si trovano in una fase statica. Si cerca di raggiungere un numero determinato di follicoli, idealmente tra 8 e 12, ma dipende dalla riserva ovarica di ogni paziente. Per questo motivo, il tipo e la quantità di ormoni cambia in ogni donna e in ogni ciclo. Per questo la terapia, anche per la stessa paziente, può cambiare nei diversi cicli.