Donazione

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Donatore di seme

Cos’è la donazione di seme?

La donazione di seme è un atto volontario, anonimo e altruista che rende possibile il trattamento per le coppie in cui il partner maschile ha una qualità del seme scarsa o corre il rischio di trasmettere un difetto genetico, o per le donne che desiderano rimanere incinte ma non hanno un partner.

La banca del seme della Clinica Tambre è stata la prima ad essere aperta nella Comunità di Madrid e la seconda in Spagna.

Con più di 40 anni di esperienza, centinaia di donatori di seme, hanno già dato il loro contributo in questo centro. Siamo la banca del seme leader a Madrid grazie alla nostra professionalità, alla posizione centrale e all’orario di lavoro flessibile che permette di scegliere il giorno e l’ora più adatti per effettuare una visita.

Chi può essere un donatore di seme?

Qualsiasi maschio di età superiore ai 18 anni che sia in buona salute. Il procedimento inizia con una prima visita in cui il donatore sarà informato in modo approfondito sulla procedura di donazione e avrà risposta a tutte le sue domande. Durante questo colloquio i donatori compileranno anche un questionario sanitario di base. In seguito, i candidati si sottoporranno a diversi test per assicurarsi di essere fisicamente e mentalmente sani, tra cui una valutazione psicologica, esami del sangue e analisi del seme.

Per quanto tempo posso essere un donatore?

Puoi smettere di donare quando vuoi o quando è si supera il numero massimo di gravidanze consentito dalla legge.

Anonimato del donatore

Le banche di gameti, così come i registri dei donatori e delle attività delle cliniche, hanno l’obbligo di garantire la riservatezza delle informazioni sull’identità del donatore.

Rimborso spese e inconvenienti

Indipendetemente dal carattere altruistico e senza scopo di lucro della donazione di seme, i donatori saranno rimborsati esclusivamente per i disagi fisici e le spese di lavoro e di viaggio che possono derivare dalla donazione. Tale rimborso, tuttavia, non fornisce alcun incentivo finanziario.

Considerazioni legali per la donazione di seme

Il quadro giuridico che regola la procreazione assistita è costituito principalmente dalla legge spagnola 14/2006, del 26 maggio sulle tecniche di riproduzione assistita.

La donazione di gameti è un contratto formale, confidenziale e gratuito stipulato tra il donatore e la clinica autorizzata. Le banche di gameti, così come i registri dei donatori e delle attività delle cliniche, hanno l’obbligo di garantire la riservatezza delle informazioni sull’identità del donatore.

Le donazioni possono essere ritirate solo se il donatore stesso ha bisogno dei gameti donati e solo se questi sono disponibili alla data in cui desidera ritirarli. Al momento del ritiro, il donatore restituirà tutte le spese rimborsate dalla clinica ricevente.

Il numero massimo autorizzato di bambini che possono nascere in Spagna da gameti dello stesso donatore, non può mai essere superiore a sei. Per mantenere tale limite, ad ogni donazione il donatore deve dichiarare se ha effettuato donazioni precedenti e in quali condizioni, indicando quando ha effettuato la donazione e in quale clinica. Le cliniche autorizzate possono rifiutare una donazione quando le condizioni psicofisiche del donatore non sono adatte. Nel caso in cui un donatore non fosse accettato per tali motivi, ha il diritto di conoscere i motivi della sua esclusione, garantendo la privacy e la riservatezza di tali informazioni.

Requisiti generali per diventare un donatore di seme:

I donatori devono aver compiuto la maggior età, essere fisicamente e mentalmente sani e in piena capacità di intendere e di volere. L’età media dei nostri donatori è di 23 anni. I donatori saranno sottoposti a una visita medica che comprende la loro storia medica personale e familiare e consiste in una valutazione fisica e psicologica insieme ai seguenti test:

Analisi del seme:

Un campione di seme sarà raccolto dopo un minimo di 3 giorni di astinenza sessuale. Abbiamo bisogno di almeno 2 analisi del seme normali per poter accettare un donatore. Questo è l’esame più semplice da eseguire e determina inizialmente se un donatore verrà rifiutato o meno. Oltre a misurare il conteggio degli spermatozoi, la motilità e la morfologia, recuperiamo anche gli spermatozoi mobili dopo il test di capacitazione. Sebbene l’Organizzazione Mondiale della Sanità abbia pubblicato un Manuale in cui sono stati determinati i valori minimi necessari per considerare normale un campione di seme, non accettiamo donatori che abbiano un numero di spermatozoi inferiore a 70 milioni di spermatozoi per ml e il cui seme abbia meno del 60% di motilità.

Se l’analisi del seme viene accettata, il prossimo tes che verrà effettuato, sarà:

Congelamento del seme:

per vedere la modalità in cui gli spermatozoi rispondono al congelamento.

Se anche questo test viene accettato, le seguenti informazioni saranno raccolte attraverso un esame del sangue (il sangue viene prelevato una sola volta):

Gruppo sanguigno, fattore Rh

VDRL o un test simile per il rilevamento della sifilide.

Sierologia dell’epatite, rilevamento degli indicatori dell’HIV.

Esame clinico per l’individuazione della gonorrea e della clamidia.

Analisi generali (emocromo, biochimica).

Analisi genetiche (cariotipo).

Il test finale è una coltura di seme e urine, per escludere qualsiasi tipo di infezione. Molti di questi test dovranno essere effettuati ogni tre mesi perché il seme congelato non può essere utilizzato fino a sei mesi dopo la donazione (o due controlli con risultati negativi).

Infine, il donatore deve firmare un modulo di consenso informato nel quale è spiegato l’intero processo e gli esami che verranno effettuati.